Conversazione con Pinuccia Spiezia, esperta di Astrologia Energetica e Tarologia.
Come
sei giunta all'Astrologia energetica?
Ci sono arrivata perché sia l'Astrologia che la
Tarologia sono materie che mi hanno appassionato fin da ragazzina,
perché tutto quello che è misterioso e nascosto mi ha sempre
attirato. E quindi dopo un lungo cammino di ricerca – bisogna anche
trovare l'insegnante maggiormente in grado di trasmettere le
informazioni corrette per te – ho iniziato una prima scuola che mi
ha portato ad approfondire poi con altri insegnanti questa materia,
che trovo sia veramente fantastica. Più mi ci addentro, più faccio
temi natali, più mi accorgo che è una materia completa a 360°.
Che
cos'è, in due parole, il tema natale?
Il tema natale è la fotografia che ci viene fatta al
momento della nostra nascita. I pianeti seguono la loro orbita, e
logicamente sono sempre in movimento: ma sapendo il luogo, la data, e
l'ora della nascita (che dev'essere quanto più possibile precisa) si
fa questa sorta di istantanea. Nello Zodiaco che è un cerchio di
360° diviso in 12 spicchi di 30° ciascuno noi cominciamo già a
delineare il segno solare – quindi quello che ci dice che siamo del
Leone piuttosto che dell'Ariete – e l'ascendente, disponendo i
pianeti secondo la loro orbita. In base alla posizione che questi
prenderanno cominceranno a delinearsi degli aspetti – trigoni,
congiunzioni, quadrati e opposizioni – che ci diranno le modalità
con le quali questa persona approccerà la vita, si muoverà
nell'ambito affettivo, nella comunicazione, nel lavoro, quali saranno
le sue aspirazioni, quali potenzialità avrà (espresse o di cui
ancora non si rende conto, che sono ancora inconsce ma che potrà
sviluppare) e anche quali sono i blocchi che ci impediscono di
realizzare quello che è meglio per il nostro benessere interiore.
Rispetto
all'astrologia popolarmente intesa come si pone l'astrologia
energetica? Dicevi prima scherzando “io non sono Paolo Fox”;
quindi non fai oroscopi?
Gli oroscopi no. Anche lo stesso Paolo Fox, che trovo
simpaticissimo per come fa show, ha cominciato da qualche anno a
questa parte a parlare di energie. Perché comunque dire che
quest'anno il Leone sarà il segno fortunato dell'anno perché ha
Giove sul suo Sole... sì, sicuramente Giove che è espansione,
fiducia, potere, successo, lo accenderà un pochino di più. Ma se
quel Sole in Leone è particolarmente leso nel tema natale va da sé
che non potrà. Magari ci saranno Acquari che saranno molto più
fortunati di tanti Leoni, come Bilance, Tori, ecc. Tutto va visto
dentro il tema. Ma l'astrologia energetica ci parla proprio di
personalità, di potenzialità, di doni, e quindi non è: sei nato
con questo quadrato perciò sei così, ti succederà questo...
L'astrologia, se vuoi fare un tuo percorso, ti può aiutare ad
esprimere al meglio quelli che sono i tuoi potenziali inespressi, o
comunque a dissolvere i nodi che bloccano la tua crescita.
Quindi
l'astrologia energetica si rivolge sempre a degli individui, non a
delle classi di persone.
Esattamente. Anche perché ogni tre/quattro minuti
cambiano le case in astrologia. Prendiamo l'esempio di due gemelli:
perché due gemelli possono sembrare assolutamente differenti? Uno,
perché ognuno di noi nasce con delle aspettative; secondo, perché è
valido il nostro percepito. Due gemelli identici, nutriti nella
stessa maniera perché la mamma dispone un seno per entrambi quando è
ora di accudirli, coccolati alla stessa maniera, ai quali si parla
nella stessa maniera, potranno essere diversissimi. A seconda del
proprio Mercurio ognuno dei due percepirà determinate sensazioni,
cambiando aspettative e percezioni che hanno di quello che li
circonda.
E
la Tarologia come si inserisce in questo percorso?
Io ho studiato i Tarocchi di Jodorowski, che va a
prendere proprio l'aspetto psicologico, profondo della natura delle
carte, e li associo molto all'astrologia. Si tratta di un'energia più
immediata. Io faccio un tema natale, poi tiro su due carte, perché
magari c'è una situazione specifica del momento che può essere data
da un transito veloce (Marte o Venere che disturbano), … quando la
persona che mischia le carte le tira su, estrae la propria energia di
quel momento, e il riscontro è più immediato. L'energia dei
tarocchi è così. Poi se la paragono al tema natale, ci si trova
sempre un'analogia. E anche questo aiuta la crescita personale perché
anche qui, a seconda delle carte che si tirano su, molto spesso si
vedono meglio i blocchi, quello che in quel reale momento
interferisce con il proprio progetto.
Sono
quindi due approcci complementari?
Assolutamente sì. Il tema natale come fotografia ti
racconta quella che è la tua personalità, se vogliamo la tua vita:
come la indirizzi, come la orienti, come ti muovi. I transiti sono lo
strumento che ci aiuta ad evolverci in questa fotografia. Il tema
natale non è statico. Lo è la fotografia scattata al momento della
nostra nascita, ma siccome i pianeti riprendono il loro cammino,
tutto quello che si viene a delineare fuori dal nostro tema natale
andrà a formare ulteriori aspetti sul nostro tema natale. A volte
daranno anche fastidio, ma poi se rimangono a solleticare un aspetto
distonico, non fluido del tema natale, vuol dire che non sono così
perché ce l'hanno con noi, ma perché ci stanno dando un tempo anche
medio/lungo in maniera tale che noi si possa effettivamente elevarci.
Sono
strumenti coi quali si può intervenire sui blocchi?
Il compito dell'astrologo è quello di decodificare
insieme al cliente quello che è il suo tema natale; con l'astrologia
si possono individuare le cause dei blocchi – molto spesso sono le
emozioni a farla da padrona – e a seconda dei pianeti coinvolti si
può riconoscere qual è il problema. Il cliente ci arriva da solo
perché leggendogli la sua fotografia si può riconoscere o meno in
certe dinamiche. E a seconda di quello che emerge la persona può
scegliere poi un coach, un terapeuta classico, può fare yoga, arti
marziali... l'importante è prendere consapevolezza, esprimere il
proprio potere personale, prendere in mano le redini della propria
vita. La persona deve attingere a quello che è per poter decidere
dove andare.
Ci
sono anche indicazioni su vite passate?
Io non mi sono ancora interessata di astrologia karmika.
Ma in ogni caso nel tema natale c'è il nodo karmico, generalmente
posizionato in un determinato ambito della nostra vita. Insieme al
progetto solare, che è quello che fa sì che noi ci si possa
esprimere al meglio in questa vita, c'è questo nodo karmico che ci
dice: in questo ambito qui devi mettere a posto. E devi proprio!
Innanzitutto perché è un ambito in cui magari vivi male, e le
persone se ne rendono conto. Tanto per fare un esempio, se si ha un
nodo karmico in 12° che è la casa del diverso, dello straordinario,
della malattia, della solitudine, del trascendente, vuol dire che in
questa vita ci sarà sicuramente qualcosa che disturba. Spesso ho
trovato persone con delle malattie: e ciò significa che essi devono
in questa vita riuscire a rapportarsi e evolversi attraverso la
malattia. Se quindi riesci a “snodare” questo nodo sicuramente
non te lo porterai nella prossima vita, e nemmeno lo lascerai in
eredità ai figli che ognuno di noi può generare.
Ma vorrei sottolineare che noi viviamo qua e adesso, e
questo è l'importante.
Mentre
popolarmente l'astrologia è riferita al futuro, scopro adesso che si
rivolge essenzialmente al presente!
Assolutamente sì!
Quindi
non posso chiederti come sarà il 2015...
No... Posso dire però che nel contesto universale
vivremo ancora questo momento di stasi, di turbamento, di difficoltà,
perché abbiamo un Plutone in Capricorno che vorrebbe andare nel
profondo e sradicare, togliere questo vecchio, questo sommerso – e
Urano che vorrebbe tranciare tutto di netto. Questa quadratura con
Urano nell'Ariete (quindi un segno di fuoco molto veloce, molto
attivo, che combatte) in cui l'energia fa fatica a trovare uno
sbocco, purtroppo ce la porteremo fino a un pezzo del 2015.
Poi
però possiamo essere ottimisti?
Ottimisti dovremmo esserlo sempre!